IL DOG SITTER
La figura del dog sitter, troppe volte sottovalutata nella sua importanza da proprietari di animali vittime della frenetica vita di oggi, è divenuta fondamentale per quanti non riescono a dedicare al proprio cane il tempo necessario all'espletamento dei suoi bisogni etologici... e non solo fisiologici!!!
Proprio per quest'ultimo punto, la figura del dog sitter non è semplicemente colui che porta il cane a fare i "bisognini" al parco, ma un amico del cane che sostituisce il proprietario in alcuni momenti della giornata prendendosi cura dell'animale da tanti punti di vista (gioco, alimentazione, necessità fisiologiche ed etologiche).
Il lavoro di dog-sitter è un mestiere spesso sottovalutato. Nella concezione comune il dogsitter fa fronte alla necessità unica del cane di scendere a fare i bisogni a metà giornata quando il suo proprietario è assente.
Ma in realtà il ruolo del dogsitter è ben più importante e richiede molte competenze e responsabilità. Il cane è un animale di branco e stare a lungo da solo è una situazione molto lontana dalla sua propensione genetica, istintiva. Non sorprende quindi che sulla base di recenti studi si è visto che lasciare il cane in casa da solo tutti i giorni per più di 4/5 ore da cucciolo, coincide con un notevole incremento nei problemi comportamentali da adulto (quali la distruttività, l'abbaiare eccessivo e l'automutilazione). Ma alla maggior parte delle persone il lavoro richiede un'assenza da casa di 8/10 ore al giorno, e pochi sono tanto fortunati da poter portare il cane in ufficio. Diventa quindi fondamentale la figura del dog sitter che non solo spezza il periodo di assenza del proprietario portando il cane in passeggiata e promuovendo il suo equilibrio psico-fisico, ma può divenire anche un importante punto di riferimento per il cane in un rapporto che cresce e si modifica nel tempo.
Un dog sitter qualificato sa come condurre il cane al guinzaglio (senza inutili e stressanti strattonate, indicando la direzione col proprio corpo), gioca correttamente col cane senza però portarlo alla sovra-eccitazione, fornisce situazioni stimolanti, di apprendimento e di autoaccreditamento, riconosce e non alimenta comportamenti indesiderati. Inoltre, riconoscendo che ogni cane è diverso, il dog-sitter è in grado di far fronte alle sue specifiche necessità (di movimento, di gioco, di socializzazione..) in sicurezza e armonia.